Chi Ama Educa

Inserite nuove sintesi (famiglia, scuola, politica, pace e comunicazione) dei laboratori tenuti durante il Convegno.

L’educazione rappresenta, da sempre, uno degli impegni qualificanti l’Azione Cattolica. In questo tempo, più che mai, si sente parlare di “emergenza educativa” e ora la nostra associazione è chiamata a mettere a disposizione di tutti questa preziosa risorsa. La familiarità con il tema dell’educazione, tuttavia, merita un tempo di riflessione, di studio, di aggiornamento e di approfondimento: questo è quanto si è voluto realizzare al Convegno nazionale delle Presidenze diocesane di Azione Cattolica, che si è svolto a Roma nei giorni 8-10 Maggio 2009, dal titolo “Chi ama educa.

L’impegno dell’AC per una rinnovata cura educativa”, e che ha visto la partecipazione di una delegazione della presidenza AC della nostra diocesi.
Venerdì pomeriggio si è dato il via ai lavori con un’interessante introduzione di Alberto Monticone (Presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto per la Storia dell’Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia “Paolo VI”) a cui ha fatto seguito, nella serata, la presentazione di un volume di Paolo Giuntella, con gli interventi, commossi e sentiti della moglie Laura Rozza Giuntella e del giornalista David Sassoli, autore della prefazione del libro. Nella mattina del sabato, dopo la Celebrazione eucaristica, tenuta da S. Em.za card. Bagnasco,  Franco Miano, Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, ha descritto, nella sua relazione introduttiva, l’impegno educativo come “un fatto del cuore, uno spazio di generosità da coltivare” che, in quanto tale, invita ad un rinnovamento costante nei modi e nei contenuti: in tal senso, la cura educativa diventa la prospettiva da tenere per perseguire il Bene comune, ma anche l’immediato gesto di solidarietà, da persona a persona, come quello verso le popolazioni colpite dal sisma dell’Abruzzo. Al momento introduttivo è seguita una tavola rotonda, a cui sono intervenuti il Vescovo di Pavia, S. E. mons. Giudici e il direttore del Centro diocesano per la pastorale della cultura di Palermo, Giuseppe Savagnone. I temi lanciati nella mattinata sono stati affrontati in modo più capillare nei laboratori del pomeriggio, che hanno chiamato tutti i partecipanti a confrontarsi su temi come la politica, il lavoro, la scuola, la vita, l’immigrazione, allo scopo di delineare tutti insieme la progettazione di una prassi per l’educazione delle persone, che si realizzerà concretamente nei laboratori della formazione nazionali e diocesani. La giornata si è conclusa, in serata, con un pellegrinaggio sulla tomba di S. Paolo, guidato eccezionalmente da S. E. mons. J. B. Sleiman, Vescovo di Baghdad. I lavori del convegno sono terminati domenica mattina, con la S. Messa presieduta da S. E. mons. Sigalini, assistente ecclesiastico generale dell’ACI, la lectio divina di Padre Innocenzo Gargano, monaco camaldolese e Priore del Monastero di S. Gregorio al Celio a Roma, e il saluto di mons. Sleiman.
L’attenzione all’educazione è, dunque, per L’AC una ricchezza, legittimata dal credere nella persona e nel valore della coscienza: l’associazione della diocesi di Adria-Rovigo torna a casa con questa consapevolezza, riaffermata e consolidata dalle parole di immensa gratitudine espresse dal presidente diocesano della città de L’Aquila, verso la nostra città e la nostra provincia, per il prezioso (e assolutamente gratuito) aiuto che abbiamo saputo portare.

Atti del Convegno (tratti da azionecattolica.it):

Sintesi dei laboratori:

Gallerie Fotografiche: