Solenne Professione di S.Maria Chiara Zulato

Domenica 20 Gennaio 2013, alle ore 11.00, presso la Chiesa Parrocchiale di Costa di Rovigo si terrà il rito della Professione Perpetua di S. Maria Chiara Zulato con la Solenne celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons Francesco Lambiasi vescovo di Rimini e presidente Commissione C.E.I. Vita Consacrata, già Assistente Nazionale dell'Azione Cattolica. La Presidenza Diocesana, il Consiglio, gli Adulti, i Giovani, l'ACR, gli educatori e gli Assistenti, riconoscenti a quanto ha fatto S. Maria Chiara per l'Azione Cattolica parrocchiale e diocesana, assicurano la vicinanza nella preghiera e augurano una Gioiosa Vita Consacrata e un "Buon Cammino"!

Domenica 20 gennaio 2013 farò la mia Professione Perpetua: cioè, dirò Sì al Signore per tutta la vita nella famiglia religiosa delle Figlie della Chiesa. Molti si potrebbero chiedere il perché. La vita mi ha fatto tanti doni: lavoro, casa, famiglia, amici. La perdita della persona con cui condividevo la vita mi ha dato la possibilità di scegliere ulteriormente e ho capito che, nonostante tutti i doni belli che già il Signore mi aveva fatto, questi non bastavano più, c’era un di più di cui avevo bisogno. E il Signore, nell’ascolto profondo della sua Parola, non ha tardato a farmi capire non tanto quello che io avrei fatto per Lui, quanto piuttosto ciò che Lui sarebbe stato per me. Per questo ho potuto lasciare tutto e ricominciare… Per un di più che già ora sto sperimentando. La vita comunitaria e fraterna consente di esperimentare la ricchezza di una famiglia grande… quanto il mondo! Culture e lingue si fondono in un unico ideale: vivere come Cristo Gesù ha vissuto e ha sognato per la sua Chiesa… Ed è verso di Lui che sono rivolti i nostri occhi e il nostro cuore. Indubbiamente si tratta di un cammino in salita, dove non mancano difficoltà e tante, profonde gioie! In questo itinerario non sono sola: Il Signore Dio è la mia forza, egli rende i miei piedi come quelli delle cerve e sulle mie alture mi fa camminare (Abacuc 3,19). Nel Vangelo della domenica seconda del tempo ordinario, giorno della mia Professione, è proposto alla nostra meditazione l’episodio delle nozze di Cana. Nel momento in cui viene a mancare il vino e quindi anche la gioia della festa, Maria dice ai servi: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela» (Gv 2,5). Con la sua intuizione materna, Maria ha compreso che c’è una possibilità… e ai servi non trasmette un ordine al quale obbedire; fa loro comprendere che essi forse dovranno rendere un servizio a Gesù. Questa parola è anche per noi, oggi: per la Chiesa intera, per me! Non sempre comprendiamo che cosa il Signore vuole da noi; questo non è essenziale: ciò che conta è fidarci di Lui, sapendo di essere figli amatissimi del Padre, che per noi desidera soltanto il bene. Ritengo un grande dono consacrare per sempre a Dio la mia vita, per la Chiesa e nella Chiesa, durante l’Anno della fede, indetto dal Santo Padre come tempo propizio per ravvivare l’entusiasmo di credere in Gesù Cristo, unico Salvatore del mondo. Auguro a me stessa e a tutti gli amici che mi accompagnano che la fede diventi veramente “la forza trasformante nella nostra vita” (Udienza del Santo Padre del 17 ottobre 2012). Guardando avanti con grande speranza, voglio anche rendere grazie al Signore per tutto ciò che di bello e buono ho vissuto ed anche per le difficoltà che ho dovuto affrontare e superare, perché, come dice il Curato di campagna di Bernanos: “Tutto è grazia!”

Tratto da "La Settimana" di Domenica 13 Gennaio 2013

Data: 
Domenica, 20 Gennaio, 2013 - 11:00
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