Le periferie del lavoro e il ruolo della comunità cristiana. Il MLAC diocesano è sceso in...Campo

Dal 19 al 24 agosto si è tenuto, presso il Centro Giovanile Padre Minozzi di Policoro (MT), il Campo nazionale del MLAC - Movimento Lavoratori di Azione Cattolica sul tema: “Le periferie del lavoro e il ruolo della comunità cristiana”. Il MLAC ha scelto Policoro per rafforzare il proprio ruolo formativo all’interno della filiera dell’evangelizzazione del Progetto, che prende il nome dalla città, nato dalla felice intuizione di Don Mario Operti, considerato dalla CEI tra le più importanti iniziative promosse dalla Chiesa italiana come risposta al problema della disoccupazione giovanile.

“La formazione al significato cristiano del lavoro – ha dichiarato introducendo i lavori Simona Loperte Segretaria Nazionale del MLAC -, la voglia di essere protagonisti del proprio tempo nella consapevolezza di quanto sia necessario l'impegno di ciascuno per il bene comune, il coraggio di sperare e la capacità di strutturare tale speranza in percorsi di solidarietà concreta sono ciò di cui le comunità cristiane non possono più fare a meno”.

Gli oltre cento partecipanti provenienti dalle varie diocesi d’Italia, tra cui la qualificata delegazione del MLAC di Rovigo, aiutati anche dai contributi di vari relatori, hanno vissuto il campo come un'occasione di discernimento dell’attuale situazione del mondo del lavoro che continua a soffrire una crisi profonda che non è solo povertà di mezzi ma soprattutto carenza di fini. “E' proprio questa mancanza – ha continuato Simona Loperte -che il MLAC vuole colmare proponendo l’incontro con Gesù Cristo nel mondo del lavoro, capace di restituire la necessaria progettualità ad un Paese che ha smesso di sognare”.

Gli interventi di don Filippo Lombardi e don Domenico Beneventi, Direttori degli Uffici Regionali di Pastorale Sociale e di Pastorale Giovanile della Basilicata, hanno inquadrato la difficile situazione economico occupazionale, specie giovanile, sia regionale che nazionale mentre le relazioni del dott. Flavio Venturi Presidente CONFAP e del dott. Gino Magno Esperto di Politiche Europee, sono servite ai partecipanti per approfondire le strategie e gli strumenti europei per l’inserimento lavorativo dei giovani. Il Presidente nazionale di Azione Cattolica Matteo Truffelli, anch'egli intervenuto al campo, ha dichiarato che “il MLAC si pone come antenna per captare la realtà del mondo del lavoro in cui essere presente portando quell’essere associazione che è antidoto alle periferie esistenziali”. Mantenere alti gli orizzonti, procedendo a piccoli passi avendo sempre un atteggiamento di ascolto delle realtà dei territori e un'attenzione particolare ai giovani, sono per Mons. Agostino Superbo Arcivescovo di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo, le condizioni per fare del MLAC un movimento di sfondamento nel mondo del lavoro. Nella sua lectio Mons. Mansueto Bianchi Assistente generale Azione Cattolica, ha chiesto in particolare ai laici di AC un discernimento vigile, segnato dalla Dottrina Sociale della Chiesa per rifondare un economia amica dell'uomo, attenta al creato ed ai poveri, aperta al futuro e capace di fornire occasioni di lavoro a tutti nel pieno rispetto della dignità umana: un' economia amica della felicità. Nella relazione conclusiva il MLAC ha ribadito la volontà di continuare ad impegnarsi per essere il volto missionario dell'AC, capace di portare le periferie del lavoro all'interno della chiesa e della società, aiutando la comunità cristiana a trovare percorsi di solidarietà concreta e ad acquisire la consapevolezza che con il proprio lavoro si può responsabilmente collaborare alla costruzione del regno di Dio.

Data: 
Sabato, 30 Agosto, 2014 - 09:25
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